Psicologa Psicoterapeuta Treviso: è la mia professione, che considero un privilegio, perché mi dà modo di conoscere e interloquire con persone attente, profonde, sensibili e coraggiose, che intenzionalmente si pongono in apertura e si donano, per cui ricevo regali ogni giorno..

Se dovessi descrivermi con soli tre aggettivi, direi di me volitiva, intuitiva e curiosa.

Mi è sempre piaciuto studiare e l’apice della passione credo di averlo raggiunto durante i miei studi universitari. Ho un ricordo tenero e bellissimo delle decine di libri che si aprivano sul grande tavolo, a partire anche da una sola frase appena letta, proprio come si dice delle ciliegie, per cui una tira l’altra.

È stato facile trovare la mia strada, una volta scelta la facoltà di Psicologia perché, fin dal giorno dell’immatricolazione, avevo ben chiara la meta: volevo diventare un clinico, volevo giungere ad esercitare la professione della Psicoterapeuta. E, questo, l’avevo detto a me stessa quando ero poco più che bambina.

Il mio percorso accademico

Nel 2002 mi laureai, con gioia, nella meravigliosa Urbino, perla rinascimentale e veramente città campus.
Le esperienze di tirocinio furono poi condotte presso il Servizio Tossicodipendenze di Treviso e presso un istituto di psicoterapia sistemico relazionale. In quest’ultimo, conobbi l’omonimo modello teorico, che mi affascinò completamente, per ricchezza ed efficacia.

Tuttavia, rimasi fedele alla scelta che già avevo operato, per procedere con gli studi ulteriori, in quanto il mio interesse prioritario era quello di conoscere ed approfondire la formazione e i disequilibri dell'io, un po’ come base da cui partire per altre considerazioni più complesse, accademiche e non.

Nel 2007 conclusi la formazione e conseguii poi il diploma di specializzazione quadriennale in psicoterapia dinamica integrata, la cui struttura era l’Analisi Transazionale.
Più tardi, tornai all’antico amore e seguii il corso annuale introduttivo all’ottica relazionale.

Un’altra fascinazione si manifestò, ancora durante gli anni universitari, quando incontrai un articolo che parlava di un “nuovo metodo”, l’EMDR. Mentre procedevo con la specializzazione in psicoterapia, completai la formazione ufficiale, raggiungendo poi il livello Practitioner.

Sia prima degli studi accademici, sia successivamente a questi, ho partecipato a diverse formazioni parallele alla psicologia e psicoterapia, che hanno concorso al disegno, anche per sfoltimento di ciò che poco mi convinceva, della mia identità professionale.

I valori a cui mi ispiro

Il modello teorico da me scelto, a fondamento della mia formazione, poggia su assunti filosofici esplicitati, il cui caposaldo è l’OKness: ogni uomo nasce, è, può riconoscersi, nonché riconoscere l’altro da sé, OK. Sembra scontato e, soprattutto, può essere frainteso e scambiato per autoesaltazione ingenua e improduttiva. Invece, è un valore potente, perché sottolinea come la salute e il benessere non possano prescindere dal ritenersi, e ritenere i propri simili, in grado di pensare autonomamente, di essere personalmente responsabili del proprio funzionamento intra-psichico e, quindi, di poter scegliere, cioè decidere, cosa si intenda fare della propria vita. Tutto ciò, implica un incontro professionale su base concordata, contrattuale e con la condivisione aperta di strumenti anche teorici, per agevolare la reciproca, benché asimmetrica, co-partecipazione al lavoro psicoterapeutico.

La mia professione, quella di Psicologa Psicoterapeuta Treviso, l’ho tenacemente voluta e le scelte sono state ragionate ma, di volta in volta, ho anche tenuto in conto le mie intuizioni. Come per ogni innamoramento, anche in ciò per cui mi sto presentando c’è stata una quota di idealizzazione, importante come per ogni nuova impresa, ciò nondimeno destinata a lasciare spazio alla dimensione del possibile. Ed è l'approdo più utile, probabilmente, perché permette incontri, relazioni e prospettive veraci.

Quello che resta, ed è per me importante, è la curiosità, termine che ha la sua radice nella parola "cura". Aver cura significa essere curiosi, interessati, non dare per scontato, saper oltrepassare schemi ed etichette, restare aperti a ciò che ancora non si conosce, permettendone il germogliare e lo sviluppo.

Questo mi sento di poter dire autenticamente e sono grata a certi miei Maestri che mi hanno trasmesso, con il loro esempio concreto, l’onestà e il rispetto per la persona che chiede il confronto con un professionista, l’accoglienza, l’ascolto, la pazienza, l’umiltà. E una disponibilità disciplinata, sempre presente.

Esercito la libera professione di Psicologa Psicoterapeuta Treviso dal 2005 e mi occupo di psicoterapia individuale e di gruppo, oltre che di consulenza e sostegno psicologici.

Lavoro con adulti e giovani adulti.

Il primo colloquio, di reciproca conoscenza e informazioni, è trattato gratuitamente.