Metodologie

Terapia di Gruppo Treviso: un Approccio Psicoterapeutico Irrinunciabile

Terapia di Gruppo Treviso - Gomitoli di Lana
Terapia di Gruppo Treviso - Gomitoli di Lana

Psicoterapia di gruppo: Ricomincio da Tre

La terapia di gruppo è una delle metodologie che utilizziamo nello Studio WeS - Psicologia e Psicoterapia Treviso, come luogo di esperienza relazionale e non solo.

Quando abbiamo deciso di avviare la nostra collaborazione, creando così uno Studio di Psicologi e Psicoterapeuti Treviso, è stato soprattutto perché ci siamo accorti che nella nostra pratica clinica c'era un vuoto che non potevamo colmare da soli.

Abbiamo sempre lavorato, e continuiamo a farlo, fissando appuntamenti individuali con i nostri pazienti e dedicando loro la nostra completa attenzione. Eppure, ci siamo anche resi conto che, a un certo punto del percorso, sarebbe stato molto utile per il nostro interlocutore il confronto diretto con altri, sia ai fini di una esposizione relazionale gestita, sia per altre motivazioni che, di volta in volta, ravvisavamo per il singolo individuo.

È da questa necessità che nel 2010 è nato il Gruppo di psicoterapia "Ricomincio da Tre", da allora attivo in via continuativa.

Costruire il reale: l'uomo come "proiettore di film"

Terapia di gruppo Treviso - Scena di "Ricomincio da tre" Massimo Troisi

Il nome dato al nostro gruppo terapeutico è un omaggio al grande genio di Massimo Troisi e al cinema, non solo perché in quel famosissimo film d'esordio ogni passaggio è una vignetta con potenziale psicoterapeutico, ma anche perché, e lo diciamo con umiltà, crediamo rappresenti un po’ il nostro modo di lavorare.

Il richiamo al cinema, presente anche nell'ambientazione in cui si svolge la terapia di gruppo, è una metafora della modalità ordinaria, molto prima che patologica, con cui l’essere umano costruisce il “reale”: la proiezione.

Noi tutti siamo dei proiettori di film, rappresentati dai nostri contenuti mentali, organizzati in schemi spesso rigidi e altre volte caotici. Ognuno di noi, seppur con diversi gradi di intensità, è convinto che il contenuto più vero, paragonabile ad un documentario, sia quello visto più e più volte, ovvero il proprio.

Qui si inserisce l’incontro tra persone differenti, di solito non legate da rapporti precedenti: questo momento consente l’auto osservazione della propria narrazione, per effetto delle regole di conduzione, che costruiscono una specie di cassa di risonanza.

Terapia di gruppo: come funziona?

Ma torniamo alla nostra terapia di gruppo e proviamo a chiarire alcuni punti salienti del suo funzionamento.

Ci rendiamo conto che spesso, quando proponiamo ai nostri pazienti di partecipare a sedute di psicoterapia di gruppo, c’è, in alcuni, una resistenza, che non è personale, bensì pregiudiziale: come poi viene dagli stessi esplicitato, l’immaginazione va alla formula che frequentemente si ritrova nei film, ossia alle terapie di gruppo spesso associate al trattamento delle dipendenze.

Sebbene noi abbiamo voluto rendere omaggio anche al mondo del cinema con il nome del nostro Gruppo psicologico, sappiamo che a volte è proprio il cinema stesso a stigmatizzare i gruppi di psicoterapia, concorrendo a creare pregiudizi frequentemente lontani dalla reale operatività.

 

    • Con chi: Dott.ssa Monica Anoja e Dott. Riccardo Baroffio;
    • Durata: Gruppo Aperto, questo vuol dire che il percorso termina al personale raggiungimento dei propri obiettivi;
    • Cadenza: Settimanale;
    • Durata sedute: 3 ore da 50 minuti ciascuna;
    • Quando: Tutti i giovedì dalle 19.00 alle 21.30;
    • Dove: Carità di Villorba, Via Solferino, 10 - (P.zza A. Moro), Treviso.

 

Il gruppo è mediamente composto da dieci persone e la sua struttura è stata pensata per favorire un clima accogliente, di ascolto accettante e di confronto, sia tra i partecipanti sia con noi, i due Psicologi Psicoterapeuti Treviso.

Il nostro gruppo terapeutico potrebbe essere definito ad approccio interpersonale, poiché le sue dinamiche sono chiaramente basate sulla condivisione.

Parlare di condivisione non significa rendere secondario il lavoro che si concentra su ogni singolo partecipante, un lavoro che mira ad approfondire i temi personali, esattamente come accade nel contesto di psicoterapia individuale. Il tutto avviene con un duplice apporto che sarebbe impossibile avere in una seduta individuale:

  • La nostra guida: in quanto Psicologi e Psicoterapeuti è nostro compito gestire le sedute congiunte, assicurandoci anche che tutti i partecipanti si sentano al sicuro e a proprio agio, focalizzandoci sugli obiettivi e sulle questioni personali ma anche sulle dinamiche del gruppo stesso;
  • Il valore aggiunto dei partecipanti: essendo una terapia di gruppo, è il gruppo stesso che rende vitale questi incontri. I partecipanti, infatti, possono esporre quanto osservato nel racconto di un altro e presentare le loro impressioni e riflessioni, il tutto a vantaggio della crescita personale di ciascuno.

Il fulcro della psicoterapia di gruppo

L’aspetto dell’autentica restituzione al lavoro altrui è di cruciale importanza e, in senso stretto, rappresenta forse la parte più pregnante di questo approccio alla psicoterapia: il diretto rapportarsi all’altro, al di là della relazione che si instaura con il terapeuta.

Il lavoro su di sé non è quindi da intendersi come un semplice spostamento dell’attività psicoterapeutica dall’incontro individuale a quello collegiale, ma anzi può essere considerato solo una fase della seduta collettiva, sia per il singolo interessato sia per i compagni di viaggio. L’apporto peculiare di questa modalità consiste proprio nella co-presenza - con tutto ciò che questo implica, sia in termini di sollievo e supporto, sia di disagio e disturbo - e nel percepire la risonanza alle storie degli altri, la sintonizzazione empatica delle emozioni, la necessità di ascoltare, per effetto della struttura di conduzione. Questi sono solo alcuni degli aspetti che agiscono terapeuticamente, ancor prima dell’utilissimo esercizio di restituzione a quanto espresso da chi sceglie di fronteggiare direttamente una qualsiasi questione.

Psicoterapia gruppo: ecco cosa aspettarsi

Terapia di Gruppo Treviso - Gomitoli di Lana che corrono (illustrazione)

Le tematiche che si possono incontrare durante le psicoterapie di gruppo sono le più disparate, perché coincidono con quanto preme, di volta in volta, a ogni singola persona. Alcune di quelle che spesso si ripropongono durante la terapia di gruppo sono l’autostima, contenuti riguardanti l’ansia, i disturbi dell’umore, spesso cioè alcune forme di depressione e il lutto nonché, quasi naturalmente, le difficoltà nella gestione delle relazioni e delle emozioni.

Quando abbiamo creato il nostro gruppo terapeutico, non abbiamo voluto costruire uno strumento focalizzato né su temi specifici né per struttura di personalità, sebbene sia fondamentale, da parte nostra, attuare una preventiva attenta verifica dei bisogni psicoterapeutici di ogni partecipante, perché la diversità è arricchimento e non deve essere un ostacolo al lavoro, nell’interesse di ciascun singolo.

Gli incontri della terapia di gruppo vengono condotti seguendo il modello psicodinamico (si tratta di un modello che considera le dinamiche, appunto, tra forze, cioè energie psichiche, contrapposte, conflittuali, che sottostanno all’espressione dell’individuo: comportamenti, atteggiamenti, pensieri, modalità relazionali, sino a considerarne l’intera personalità) ad indirizzo analitico transazionale.

Nelle sedute di terapia gruppo, i partecipanti si rapportano tra loro e con noi terapeuti attraverso l'uso della parola, importante strumento per manifestare, apprendere e affrontare gli altri e la realtà. Il gruppo non è un corso e neppure un contesto nel quale vengono utilizzati approcci diretti al lavoro attivo con il corpo.

La riservatezza, elemento imprescindibile

Di importanza fondamentale, e conditio sine qua non alla partecipazione, è l'assunzione dell'impegno personale e scritto alla totale riservatezza rispetto alle generalità dei partecipanti e ai contenuti espressi durante gli incontri.

Naturalmente, è possibile parlare di sé come e con chi lo si desideri; non è consentito, invece, parlare degli altri membri del gruppo: quell'ambiente deve essere un luogo sicuro, in cui ciascuno possa avere il diritto di condividere qualsiasi contenuto, in assoluta libertà e protezione. La radicalità di questa regola è facilmente intuibile, prima ancora della tutela legale in essere, perché ha la funzione di creare l’ambiente di lavoro psicoterapeutico.

Come prendere parte alla terapia di gruppo Treviso

Chi stesse valutando l’opportunità di partecipare a un gruppo di questo tipo, consideri l'importanza della fase preparatoria, prima di diventarne un membro.

Al gruppo si accede dopo un colloquio gratuito di conoscenza e motivazione eseguito con uno di noi due, Psicoterapeuti e Psicologi Treviso (nel caso ancora non ci conoscessi, siamo la Dott.ssa Monica Anoja e il Dott. Riccardo Baroffio). Lo scopo di questo colloquio è illustrare le caratteristiche del percorso che si intende intraprendere e valutare insieme se possa essere o meno un’esperienza indicata alle proprie esigenze.

Generalmente, si consigliano degli incontri individuali prima dell'ingresso, nei quali andremo a mettere a fuoco i punti da trattare, ma anche per costruire un linguaggio condiviso, utile al proseguimento dell’esperienza.

Strutturiamo il procedere dell’attività secondo il mese di calendario, anche dal punto di vista amministrativo.

Proponiamo un mese iniziale di verifica mediamente di quattro incontri: al termine del mese, sarà la persona interessata che comunicherà se desideri o meno proseguire nel percorso terapeutico.

Quando si intenderà porre termine alla propria esperienza, consigliamo di dare un mese di preavviso, in modo che la conclusione del percorso possa essere condivisa anche con gli altri membri del gruppo e certamente con i terapeuti. È importante infatti che la fine di un percorso venga elaborata al meglio da tutti i partecipanti al Gruppo, così da chiudere un importante capitolo della propria e altrui vita.

Ma quanto dura una terapia di gruppo? La durata è legata alle caratteristiche e alle esigenze del singolo partecipante, strettamente connesse con il proposito e gli obiettivi formulati, uscendo dal gruppo al loro conseguimento.

Consulenza psicologia e terapia di gruppo Treviso

La forma che abbiamo costruito per questa metodologia, è solo una tra le possibili per la terapia di gruppo. In essa, confluiscono tecniche e metodi, di nostra conoscenza, ogni qual volta le riteniamo utili e opportune.

La caratteristica che colora il nostro Gruppo è la partecipazione volontaria: non ci sono obblighi. Ciascuno interviene nella misura e nel tempo in cui riesce. E’ un luogo, e una modalità interattiva, in cui è sperimentabile quanto illustrato nella sezione dedicata ai problemi relazionali. L’ingresso di ogni persona avviene su consiglio dei due terapeuti di fiducia dello Studio WeS - Psicologia e Psicoterapia Treviso, ma anche per decisione diretta del singolo o per indicazione di altri Colleghi Psicologi. Come già detto, vi è una preparazione e una guida, per un inserimento dolce.

Lo Studio Anoja e lo Studio Baroffio sono a vostra disposizione per iniziare il viaggio della terapia di gruppo, con una consulenza psicologica gratuita, attraverso la quale comprenderemo assieme se possa essere la modalità operativa adeguata o se, almeno per il momento, risulti maggiormente indicato un percorso individuale.

Il primo passo da compiere è contattarci.

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DOTT.SSA MONICA ANOJA

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