Analisi Transazionale Treviso: l'Approccio Psicoterapeutico di Berne

Cos'è l'Analisi Transazionale: un piccolo viaggio negli anni Cinquanta

Analisi Transazionale: magari hai già sentito nominare questo approccio terapeutico, ma non sai effettivamente a cosa ci si riferisca. Partiamo dicendo che i modelli teorici di psicoterapia stanno alla psiche come una mappa sta al territorio che rappresenta. L’Analisi Transazionale ne è un ottimo esempio.

Si tratta di un approccio molto utilizzato nella consulenza psicologica e che utilizziamo, come sistema di riferimento primario, nel nostro Studio WeS - Psicologia e Psicoterapia Treviso. Ma per comprendere veramente a fondo questa metodologia dobbiamo tornare ai fertili anni Cinquanta, quando le prime generazioni di psicoanalisti cercavano di sviluppare il modello psicanalitico di Freud. La sua teoria segna una sorta di anno zero: da Freud in avanti prende forma la possibilità di trattare clinicamente la mente dei pazienti.

Il contributo di Eric Berne

Eric Berne appartiene a questo periodo e a questa storia. Esattamente come tutti i suoi colleghi di allora, anche lui si forma come psicanalista con un allievo di Freud e, come altri con lui in quel periodo storico particolarmente fiorente per la psicologia clinica, diede quel contributo teorico e clinico che prenderà forma in quella che oggi viene chiamata Analisi Transazionale, una metodologia che trova il suo punto di forza nell'analisi di ciò che avviene nella comunicazione tra due persone.

La tentazione di stabilire in modo assoluto quale possa essere la mappa migliore e definitiva è sempre dietro l’angolo, perché questo risponderebbe al nostro bisogno di procedere per certezze nella vita. La verità, però, è che ogni mappa ha delle caratteristiche che la rendono particolarmente adatta per certi scopi, ma meno per altri.

L’Analisi Transazionale di Berne ha l’indiscutibile pregio di essere un modello teorico particolarmente agile grazie soprattutto alla semplicità e schematicità dei suoi contenuti, e anche perché utilizza, fin dalle origini, un linguaggio intuitivo e diretto che rende accessibili anche concetti altrimenti complessi.

Se questo da un lato ha esposto la teoria analitico transazionale a una certa banalizzazione, dall’altro ha facilitato molti pazienti ad avvicinarsi ad una maggiore comprensione di sé e delle proprie dinamiche: una maggior consapevolezza e conoscenza di sé si traducono facilmente in possibilità di cambiamento.

Scopriamo insieme perché l'Analisi Transazionale rientra nelle metodologie che noi, psicologi psicoterapeuti Treviso, utilizziamo nel nostro Studio per aiutare i nostri pazienti a liberarsi dei loro disagi e, prima ancora, a conoscersi.

Stati dell'Io di Berne

In accordo con una visione psicodinamica della mente – corrente di pensiero a cui certamente appartiene – l’Analisi Transazionale aiuta a conoscere le diverse parti della psiche, definite Stati dell’Io da Berne: Genitore, Adulto e Bambino.

Anche se colloquialmente le chiamiamo "parti", esse in verità sono modi di essere, tre diversi raggruppamenti di pensieri, emozioni e comportamenti. Sono degli insiemi, coerenti al loro interno, e il significato di questi termini, così elementari, si differenzia da quello che comunemente si intende quando li si nomina.

Spesso si scambia la parola Genitore per “persona adulta”, oppure Bambino per “persona immatura” (“Non fare il bambino!”). Dobbiamo andare oltre tutto questo e uscire dalla connotazione che nel linguaggio comune assumono questi termini.

Nella psicoterapia analitico transazionale, il Bambino è il nostro “forziere”, ricolmo di tutti i gioielli, scritti preziosi, denari e prove della nostra verità ed è anche la memoria implicita di tutte le esperienze che ognuno di noi ha personalmente vissuto quando un bambino lo era davvero, anagraficamente.

Il Genitore, sempre inteso come Stato dell'Io, può addirittura essere più immaturo di un bambino, può essere obsoleto, fortemente contraddittorio al proprio interno e, soprattutto, non rappresenta solo una mamma e un papà. Immagina lo stato Genitore come un contenitore all’interno del quale ogni nostra figura di riferimento (persone non necessariamente collegate alla tua famiglia, ma che hanno lasciato il segno e quindi molto importanti per te) ha lasciato una frase, un biglietto, una indicazione: “istruzioni per la vita” che oggi possono essere funzionali o meno..

L’Adulto è un po’ più complicato da semplificare, ma si potrebbe ritenere l’unica nostra possibilità di “pensiero pensato”, non spontaneo.

Questi Stati dell'Io a volte cooperano, ma molto più spesso competono tra loro, a causa dei diversi scopi di ciascuno: in parole povere, dialogano continuamente tra loro.

Il grande valore della psicologia transazionale

Ciascuno di noi ha una soggettiva esperienza di dialogo interiore. Si tratta di quel flusso di pensieri che non riusciamo ad arrestare, anche se spesso vorremmo farlo, e che costituisce la base delle nostre emozioni e comportamenti. Ne è proprio l’origine.

Come detto, parlando della psicoterapia cognitivo-comportamentale, il nostro percepire emotivo dipende dallo scenario che la nostra mente produce, e i comportamenti che scegliamo di adottare sono una diretta conseguenza di tutto questo. Avere la possibilità di sapere che quel flusso di pensieri è la somma di diverse parti che “dialogano” tra loro, che ogni parte ha degli scopi, ma anche che possiamo intervenire in questo dialogo, come farebbe un buon mediatore in una disputa, ci permette di avere voce in capitolo sulla gestione delle nostre emozioni e dei nostri comportamenti, per non parlare di quella preziosa maggior consapevolezza di sé.

La conoscenza degli Stati dell’Io e la gestione del dialogo interno sono già un guadagno elevato che questo modello teorico è in grado di fornire. Come detto in precedenza, uno dei punti di forza dell’Analisi Transazionale è l’analisi delle transazioni, cioè l’analisi di ciò che avviene nella comunicazione tra due o più persone: ecco perché esiste il binomio Analisi Transazionale e comunicazione.

Terapia transazionale: diventare coscienti degli scambi comunicativi

Quando parliamo di transazione facciamo riferimento a qualsiasi scambio che avviene tra le persone, includendo in questa definizione proprio tutto, dal silenzio al dialogo, da gesti di affetto fino a manifestazioni aggressive. Analizzare gli scambi di comunicazione ha segnato un punto di svolta particolarmente importante nel mondo psicodinamico, che fino a quel momento aveva rivolto la propria attenzione quasi completamente all’intrapsichico, all’interno del Sé.

Oggi l’analisi delle transazioni è uno strumento importante in psicoterapia, perché permette con relativa facilità di leggere e capire cosa avviene realmente in tutti i livelli della relazione. La teoria transazionale aiuta a svelare quegli impliciti della comunicazione di cui magari non siamo a conoscenza, ma delle cui conseguenze ci troviamo a pagare il prezzo.

Analizzare le transazioni ci aiuta a capire in che modo, più o meno consapevolmente, ci poniamo nei confronti degli altri e come mai otteniamo quasi sempre lo stesso tipo di risposte o risultati.

Quindi, ci aiuta anche a capire quali altre risorse abbiamo nella comunicazione, che non stiamo utilizzando, ma che ci possono portare a rapporti con gli altri più efficaci e soddisfacenti.

L’ampio respiro e applicabilità di questo modello si nota nella sua capacità e nell'agilità di muoversi lungo la dimensione intrapsichico-relazionale: tiene, cioè, conto di ciò che accade sia dentro all’individuo sia fuori da esso, nelle sue relazioni.

Non dobbiamo, tuttavia, dimenticare che l'Analisi Transazionale si muove anche su un’altra dimensione, estremamente importante in psicoterapia: il tempo, la storia. Il "qui e ora", certamente, ma anche il "lì e allora". Un percorso di psicoterapia transazionale è un percorso che tiene conto del presente, ma anche della genesi della personalità che vive questo presente.

Il copione psicologico della terapia transazionale

Il concetto di copione psicologico è parte integrante ed essenziale di questa teoria, poiché è suo compito raccontare e sottolineare l’importanza delle esperienze che si articolano nella storia di ciascuno di noi e che contribuiscono a darci forma. Quella forma che determina spesso il nostro modo di relazionarci al mondo.

Ma perché si parla di copione? Perché esso funziona esattamente come il copione di un attore. È un “canovaccio” che comprende modi di fare, scopi, opinioni di sé e sugli altri. Costruiamo questa traccia in modo del tutto inconsapevole e inconscio durante la nostra infanzia, e si compone di tutto ciò che noi stessi crediamo di essere e, di conseguenza, il copione va a influenzare ciò che di noi mostriamo.

Verrebbe da chiedersi: perché mai prendersi il disturbo di costruirsi addirittura un copione, per di più inconsciamente, considerando che esso può portare a conseguenze e obiettivi che in fondo, almeno coscientemente, non vogliamo? Questo ci riporta al bisogno fondamentale numero uno: l’appartenenza. Questo bisogno è così importante, biologicamente fondato e dirompente, che tutta la nostra crescita psichica vi orbita attorno.

Molto presto, quindi, impariamo a essere come pensiamo che il nostro ambiente ci chieda di essere, più che ad essere noi stessi. E, per farlo, per essere più vicini possibile alle aspettative del nostro ambiente sociale, che in cambio ci garantisce l’appartenenza, costruiamo quell’insieme di convinzioni, di spinte interne, di obiettivi non nostri ma che ci sembra di desiderare, che diventa il nostro copione.

Analisi Transazionale Treviso: riscriviamo insieme il copione

Questi, per quanto importanti, rimangono degli esempi di strumenti che compongono l’Analisi Transazionale come modello teorico di psicoterapia. Ovviamente esistono tanti altri modelli, ma vale la pena sottolineare, al di là degli aspetti tecnici, come l’Analisi Transazionale sia un modo di vedere l’essere umano che predilige la focalizzazione sulle risorse da sviluppare, piuttosto che sul problema. Sottolinea l’importanza, per ciascuno di noi, di evolvere come individui, autonomi e liberi.

L’importanza di essere, scoprire ed esprimere la miglior versione di sé stessi, piuttosto che inseguire obiettivi o una forma di sé che non ci appartengono, ci costano fatica e ci fanno sentire profondamente sbagliati.

L'analista transazionale è il professionista che, dopo aver studiato a lungo questa tecnica, è in grado di maneggiarla e di esercitarla per aiutare nel percorso di psicoanalisi transazionale, al fine di riprendere in mano la vita. E questo siamo noi Psicologi Treviso, Dott.ssa Monica Anoja e Dott. Riccardo Baroffio: entrambi ci siamo formati prendendo come modello teorico di riferimento proprio l'Analisi Transazionale, approccio che rientra nelle nostre metodologie.

Nel nostro Studio WeS - Psicologia e Psicoterapia Treviso troverai un ambiente intimo, tranquillo e rilassante dove potrai lasciarti accompagnare in un percorso di scoperta e risoluzione di problemi: contattaci per un appuntamento.